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martedì 12 luglio 2011

Dentro di me...

Ci sono giorni in cui mi sveglio e sono felice. Spalanco la finestra, respiro a pieni polmoni e ho voglia di vivere una nuova giornata, per quanto intensa possa rivelarsi.
Altri giorni invece, apro a stento gli occhi... mi alzo con fatica! Spalanco lentamente la finestra e osservo il mondo. La tristezza colpisce il mio volto e l'unica voglia che ho e' quella di ritornare a letto e non vedere nessuno.

Nei momenti come questi decido allora di riflettere per cercare di capire cosa possa influenzare il mio "buongiorno al mondo"; ma non ci riesco.

Mi accorgo e sento la mancanza di tantissime cose che potrebbero rendermi felice.
Piano piano mi avvicino ad esse... ma l'ansia che si crea prima di ottenerle mi distrugge. I momenti nei quali dico "ecco, ora sto bene" sono veramente pochi... E riesco a ricordarli uno per uno.

Cio' che cerco e' forse un po' di pace con me stesso, che indubbiamente ho perduto lungo il cammino che mi ha riportato qui in Italia. Credo il  mio "adattarmi" in questo ambiente stia richiedendo molto piu' tempo di quanto potessi immaginare. La lentezza di questo paese mi mette angoscia, malumore e disagio.

Londra era bella, ma mancava altro. Cio' che mi chiedo quindi e': "Esiste un mondo perfetto nel quale stare veramente bene? E soprattutto, come posso trovare la pace interiore di cui tutti parlano?".

Cerco costantemente di allontanare la negativita' da me, evitando anche persone che possano influenzare il mio stato d'animo. Ma sembra impossibile, visto che ne sono circondato costantemente! Persone invidiose, gelose, che cercano di distruggermi e affondare il mio lavoro.

Ho la mia forza... quella accumulata nel corso degli anni! Ma si sta esaurendo, come sta terminando anche la mia voglia di lottare contro un qualcosa che ancora devo identificare.

Scrivo per condividere cio' che passa dentro di me... per leggere i vostri commenti e capire cosa potrebbe aiutarmi lungo questo cammino.

Confido in voi, che siete la mia forza

17 commenti:

  1. Cambiare paese è solo un modo per scappare da noi stessi... La gente cattiva e invidiosa è ovunque. L'angolo di pace bisogna trovarlo dentro di noi essendo contenti di ciò che facciamo e di ciò che abbiamo perché ci rappresenta e ci rende liberi...

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  2. Ciao Chris, è la prima volta che leggo il tuo blog. Mi ha colpito. Sai perchè? Perchè è la stessa cosa che a volte sento anch'io. Ti arrampichi, un minuto prima ti senti forte, e il secondo dopo ti lasci influenzare da qualcosa o qualcuno che sembra lì solo per fare quello. Perchè ti influenza? Perchè sei debole adesso, hai paura adesso, e non sei felice adesso. Se fossi forte manderesti a farsi fottere gente e situazioni negative, ma a volte invece, non si è forti, e ci si lascia un pò stare, accorgendosi solo dopo che valeva la pena lottare. Ieri mi sono svegliata, tutto taceva intorno a me. Non ho aperto la finestra, non volevo vedere niente, specialmente la luce, o il verde, o il mondo scorrere felice, perchè? Perchè stavo uno schifo io. Ma parlarne fa bene. Parlando con persone che non mi sono molto vicine in realtà, ma che hanno saputo ascoltarmi, ho capito che là fuori c'è un mondo. La vita la faccio io. Al diavolo gli altri. Capisco il tuo post, a volte sembra più facile confessare i propri problemi a uno sconosciuto su un treno piuttosto che a un amico. Ma parlane con chi ti è vicino, affronta la situazione. Sei forte, e tutto andrà bene. Trust me :)

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  3. Christian, capisco perfettamente il significato delle tue parole. Da anni vivo "scappando" non so nemmeno io da cosa. Cambio paesi, città, persone eppure non sono mai contenta. Probabilmente il nostro disagio è dentro di noi e il tipo di carattere troppo pensieroso e sensibile non aiuta. Dovremmo iniziare a fregarcene degli altri (cosa che io ho già imparato abbastanza) e capire che la vita non è tutta rosa e fiori e quindi imparare ad accettare anche i momenti bui o difficili.
    Un abbraccio! Marta

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  4. il cammino è lungo e la strada tortuosa. Indicazioni poche, tant'è che chiedersi se sia il sentiero giusto è il minimo che possiamo fare.
    Filosofia spiccia la mia... ma ho imparato a farmi scivolare addosso le invidie degli altri, la cattiveria, le difficoltà si superano e spesso gli ostacoli, voltandosi indietro, sono davvero piccoli quando li abbiamo oltrepassati.
    Hai doni e possibilità: saranno la tua forza;
    Hai il sorriso e la leggerezza: saranno il tramite;
    Hai mente e occhi: saranno la guida;
    Hai volontà: costringiti ogni giorno a vedere il buono da quella finestra e sarà nuova energia.

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  5. Un mondo perfetto non esiste. Ci sarà sempre qualcosa che ti manchera qua come a Londra. Devi fare una scelta accettare dei piccoli compromessi. Se ti va passa dal mio blog il link lo trovi cliccando sul mio nick Ciao;)

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  6. Non so cosa esattamente mi abbia salvato da questo stato di cose. Ma dubito che il solo parlarne con qualcuno di cui ti fidi e che ti vuole bene risolva la cosa. Prova a metterti nei suoi panni: per quanto tu possa capire e consigliare un amico, quanto c'e' di veramente tuo nella sua storia? Il distacco e la razionalita' con cui dispenseresti consigli deriva dal tuo non diretto coinvolgimento nella vicenda. Ma e' il coinvolgimento che ti fotte. E anche parlandone o scrivendo si perde un po' del vero tedium vitae che provi in questo momento.
    Il benessere (non la felicita') dipende da due fattori, secondo me: la soddisfazione dei bisogni e il carattere.
    Mi hanno aiutato entrambi: i bisogni umani, tolti quelli fisiologici, sono molto semplici. Si possono ridurre ad autorealizzazione e appartenenza. Quindi per me avere soddisfazioni e riconoscimenti nell'ambito lavorativo dove mi sto impegnando per riuscire hanno aiutato, oltre al fatto di avere finalmente il calore di una famiglia(mai provato prima) e la consapevolezza di essere stimata e apprezzata da colore che reputo amici. Niente masse, niente sconosciuti. (che spesso apprezzano solo uno dei tuoi pirandelliani centomila)
    Partendo da questo, ho fatto un percorso che mi ha aiutato a fare leva su tutto cio' per migliorare il carattere, che, non si sa bene in che percentuale, ma deriva dall'esperienza..E questo vuol dire che puoi sempre cambiare la tua visione del mondo! Basta che la tua sensibilita' e predisposizione all'indagare i moti dell'animo la utilizzi, non so come dirti..In positivo, liberandoti di tutti i preconcetti che puoi aver accumulato in questi anni. Innamorati dei punti di vista.
    Naturalmente e' ancora una fase in divenire per me, e ho perso anche persone che amavo, ma che non potevano aiutarmi, anzi. Spesso rischi di sfogare la tua frustrazione sull'altro, che inevitabilmente si riflette su di te. E si trasforma in sfiducia.

    Come vedi, non ho consigli da darti, ma solo esperienza e fiducia che ci si riesce eccome. Solo un suggerimento: concentrati su quelli che pensi siano stati i tuoi successi, in cui ti sei sentito davvero soddisfatto, e riassaporali nei momenti bui. Ovvio, senza vivere nel limbo del passato. Se in passato hai fatto qualcosa che ti ha fatto stare bene, puoi farlo ancora, e meglio.

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  7. Non esiste un mondo pefetto, ma noi soli abbiamo il potere di renderlo tale!
    La tua pace interiore arriverà senza neanche che tu te ne accorga.. hai presente quando desideri ardentemente che arrivi qualcosa e il tempo sembra scorrere più lentamente? Ecco è la stessa cosa, più cercherai la tua pace interiore più ti sembrerà di non averla.
    Le persone negative ci sono dapperttutto, perfino nella tua testa e con esse ci dovrai convivere, se non potrai evitarle, quindi non preoccuparti perchè saranno un fisso nella tua vita come lo sono nella mia; pensa, se non ci fossero persone così come potremmo apprezzare gli amici? o la famiglia?
    La tua forza devi sommarla a quella che loro ti danno, ci saranno sempre per te.. guarda quante persone estranee ti danno il loro appoggio qui sul tuo blog!
    You are not alone, Christian :)

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  8. L'amore. Il punto focale è quello, non bisogna mai commettere l'errore di pensare che sia scontato. Una persona può credere in se stessa quanto e come vuole, ma finché non potrà vivere l'amore, non sarà mai "in pace". Il resto è importante, sì; può esserci benessere economico, fisico, successo... ma non siamo nati per stare da soli.
    Se hai provato amore vero, è difficile tornare indietro, al tempo in cui riuscivi a stare bene anche solo con te stesso.

    Devi tenere duro.

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  9. Ciao!
    mi ricordo non moltissimo tempo fa in cui anche io mi sentivo così.

    Ricordo la sensazione: mi sembrava di essere sul punto di crollare, di VOLER in un certo senso crollare e potermi rilassare e abbassare la guardia ma una sorta di esoscheletro fatto di orgoglio, forza di volontà e non so nemmeno io cos'altro, mi COSTRINGEVA a star su. E parte di quell'esoscheletro derivava dalla consapevolezza che se fossi crollata, se fossi finita col culo per terra non avrei avuto mezzo cristiano che si sarebbe prodigato a tirarmi su.

    Venivo da un periodo difficile, avevo tagliato i ponti da cosiddetti "amici" e, dopo un periodo di volontaria reclusione avevo appena iniziato a uscire dal guscio e a frequentare nuove persone. Ero in un periodo di piena transizione.

    Ed ero sola. Prima ero stata sola per scelta adesso invece ero sola per ... caso, sfiga... fa tu.
    Per non essere più sola ho fatto tante di quelle cazzate... sembravo una falena attratta da una lampadina, completamente rincoglionita dal desiderio di luce.

    E' passata. Ho imparato che se non mi fossi voluta bene io nessun altro lo avrebbe fatto prima. Ho imparato che è importante sapere chi si vuole essere e chi si è prima di cercare qualcuno che possa stare accanto a noi... con il tempo e un po' più di fiducia in me stessa ho intrapreso una nuova strada, mi sono fatta nuovi amici e incontrato colui che oggi è mio marito.

    Non ho trovato formule magiche nè ci sono riuscita perchè io sono una gran figa e gli altri no gne gne gne.

    Ci sono riuscita perchè crescere è questo, imparare, sbagliando, a raggiungere un equilibrio con se stessi. Quel che ti posso dire per rincuorarti è che comunque passa, perchè il tempo del crescere e del tempo che scorre è che nel bene e nel male non lo puoi fermare, non puoi puntellare i piedi e tornare indietro, puoi solo andare avanti.

    Continua a credere in quel che sei e in quel che fai, cerca di essere coerente con te stesso prima di tutto e alla fine, a poco a poco le cose si aggiustano e si sistemano come le tessere di un mosaico.

    Certo è un percorso in continua evoluzione e mutamento ed io stesso oggi so che sono ancora incasinata abbestia e ho i miei momenti no. Però ho imparato e fronteggiarli, a chiedere aiuto (alle persone giuste) quando ne ho veramente bisogno, e ad affrontare gli imprevisti con un sorriso anche se dentro la testa ho una torma di scimmie urlatrici che ripete in loop CAZZOCAZZOCAZZO!!! Ma va bene così.

    Quindi petto in fuori, mento alto e spacca il culo al mondo ;)

    Ziska

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  10. Chris, sono un coglione di quindici anni, ti seguo da un po' e ti stimo veramente tanto.
    Questo post mi ha sia reso felice sia reso triste. Felice perché pensavo di essere l'unico a sentirmi così, e invece mi trovo a condividere stati d'animo con una persona che ammiro tantissimo. Triste perché, ovviamente, ciò che provo, ciò che tu provi, non è affatto bello.
    Penso che il cambiare aria, il cambiare città, sia solo una "scusa" per cercare di sentirsi meglio. Una sorta di auto-convinzione.
    Forse non riesco a immedesimarmi del tutto in te, perché la fonte del mio stato è senza dubbio l'angosciante oppressione che provo quando sono in casa, con la mia famiglia.
    Quindi non so come aiutarti, purtroppo, ma spero che un lieve conforto te lo dia il fatto che io e molti altri tuoi fans siamo stretti in torno al tuo cuore in un lungo abbraccio.

    Alla prossima, Kevin :]

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  11. Ciao Cristian è da poco che ti ho visto su yt e facebook, ma penso che tu sia una persona buona e forse le persone cercano di voler il tuo male solo perchè in te vedono qualcosa che loro non hanno: la forza di volontà, la bravura, la voglia di vivere ecc e queste sono le stesse cose che ti hanno portato ad arrivare dove 6 ora; l'unico mio consiglio e di farti forza perchè queste persone non devono far in modo di vederti cadere!!! ciao un forte abbraccio

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  12. secondo la mia modesta esperienza da ventottenne,le migliori decisioni le ho prese x incoscienza.........
    infatti mi sposo :D
    baci Cris

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  13. qualcuno scrisse: "Il vero viaggio di scoperta nn consiste nel cercare nuovi paesaggi,ma nell'avere occhi nuovi" ecco secondo me dice molto,a me ha aiuutato tanto,è difficile è vero,ma ne vale la pena affrontare le paure,i dolori,le insicurezze,i dubbi.....

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  14. Ciao, mi presento sono Francesco... capisco quello che provi ma credimi, te lo dice uno che ha cambiato un sacco di città, ho vissuto addirittura a new york per un anno e 2 mesi.. nn è il posto che ti farà sentire appagato, o che ti renderà meno malinconico e con voglia di qualcosa di indefinibile... potresti stare anche nel paese piu piccolo del mondo, che se stai bene con te stesso stai bene ovunque. fidati... Cambiare città, poi dopo un paio di mesi sentirsi dinuovo insoddisfatti per riproporsi di ricambiarla per avere dinuovo l'adrenalina del count-down nn ti aiuta... sei un eterno insoddisfatto..ma è giusto che sia cosi.... ci vuole tempo per trovare se stessi, forse intorno ai 40-45 lo sarai un po di piu. Ma nn di certo a 28.. Non è l'italia che è lenta, sei tu che la vuoi vedere cosi... come volevi vedere Londra in un altro modo.. Ricordati anche, che le persone piu superficiali e stupide, sono quelle che sono sempre felici e non hanno mai attimi di debolezza, di tristezza.. Dovresti essere contento di provare queste sensazioni.. di essere vivo e di avere un animo profondo... cerca solo di capire chi sei, c metterai del tempo ovviamente. Cerca di trovare sempre qualcosa di nuovo da fare, tieniti sempre ultra-occupato..anche se con piccole cose.. ovunque tu sia lo puoi fare... nn hai bisogno di cambiare città o di stare in città straniere.. e pensa che già il fatto che tu possa aprire la finestra la mattina e vedere il sole è una grande piccola cosa che molti non possono apprezzare... fai un forte respiro ogni mattina, sorridi e goditi la vita senza paranoie....piano piano ce la fanno tutti a trovare se stessi...accetta che ora questa è una fase da cui non puoi scappare, e tra tanti anni la ricorderai con fierezza mista a nostaglia... un saluto grande

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  15. Ciao sono un ragazzo di 21 anni.. ti seguo da un pò e la cosa che mi affascina di più della tua vita è questo alternarsi tra "palco e realtà". Di certo la tua è una esistenza molto movimentata.. :-) cmq x nn banalizzare troppo quando io mi sento molto giù x mille motivi prima cerco sempre di migliorarmi es. abbigliamento, fisico, taglio di capelli, nello studio e mi accorgo che la storia nn migliora... è allora che mi accorgo che forse anzichè guardare a solo a me stesso dovrei fare caso e chi è più sfortunato, a chi soffre veramente ed è allora che mi sento un pò meglio :-) se può interessare suggerisco di dare una letta alla storia di questo angelo che si chiama Beatrice Vio questo è il LINK http://www.youtube.com/watch?v=93UK_BPycvs
    KISSES!!!!

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  16. Ciao! Sono una ragazza di 19 anni, ormai è un pò che ti seguo... Questo post mi ha colpita molto, spesso anche io provo le stesse cose. Vuoi sapere se esiste un posto perfetto? No, non esiste, o meglio io credo che non esista un luogo materiale. Il posto perfetto è quello che ti crei tu. Per trovare il tuo posto devi prima trovare te stesso. Devi capirti, devi analizzare tutto quello che hai vissuto e che stai vivendo. Soprattutto devi essere pronto a metterti in discussione e a fare tanta autocritica. Bisognerebbe raggiungere un alto grado di consapevolezza per poter star bene con se stessi veramente, senza illuderci, come facciamo spesso. Una volta che riuscirai ad amarti, vedrai che tutto ciò che ti circonda è relativo. Non si può sperare di creare la proprio felicità con l'aiuto degli altri, perchè la maggior parte delle persone sono nella nostra stessa condizione. Cambiare città, nazione o look, porta solo un miglioramento fittizio e transitorio. Bisogna stringere i denti e lottare! Mi rendo conto che per una persona omosessuale sia ancora più difficile tutto questo, perchè qui il pregiudizio è una vera e proprio persecuzione.
    Ti assicura che a seconda della realtà in cui vivi, anche se sei etero, il pregiudizio ti rende la vita un inferno. A volte non devi lottare solo per i tuoi gusti sessuali, ma anche per le tue idee, per il tuo non volerti omologare, per la tua visione aperta del mondo e della vita...
    Un bacione Christian! Ti auguro di raggiungere la serenità che ti meriti! Per me sei sempre un idolo! ;*

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  17. Quindi hai scoperto di essere un essere umano!
    :) non prenderla in modo polemico, non lo è affatto, anzi. La strada che stai percorrendo è comune a molti, stai prendendo coscienza di te, non di Shiva, ma di Christian... Londra ti era comoda, sotto tanti punti di vista, grande città, vita frenetica, mille impegni, una maschera che calavi di rado, una lingua tua ma non proprio dietro cui potevi nascondere molto... Qui sei smascherato, cioè ti sei smascherato e se sei arrivato a farlo vuol dire che ne avevi bisogno, che non potevi più farne a meno. Grande! Apprezza la lentezza italiana che ti porta a riscoprirti lentamente giorno dopo giorno in una nuova realtà, l'adattamento richiede tempo, e certi adattamenti arrivano anche in ritardo, quando oramai ci sembra che non servano nemmeno più, io personalmente non credo sia così. Apprezza la mattinata che inizia male senza motivo perché ci saranno più probabilità che la tua giornata possa migliorare, apprezzala perché quando il mattino dopo ti sveglierai più contento e potrai godere della differenza, sarà merito anche della tristezza del giorno prima.
    Qualcuno mi ha insegnato che la tristezza deriva da un vuoto, una mancanza che per la maggior parte delle volte è mancanza di amore, e non strettamente passionale o comunque per un partner, ma amore in senso più ampio e pieno, amore sprigionato da un abbraccio o da una risata, da una notte passata a chiacchierare, amore per le cose semplici e magari per qualcuno banali, che nonostante tutto restano le cose migliori, che riescono a farci sentire completi e sazi di vita, un tipo di amore che non si riceve e non si può dare attraverso uno schermo, ma che ha bisogno di condivisione nel mondo reale e soprattutto ha bisogno di ESSERE.
    BUONA FORTUNA PER LA TUA VITA, UN ABBRACCIO FORTE, FATTELO DARE DAL PRIMO CHE PASSA =)

    come dice Coelho, "quello che conta, alla fine, è il viaggio, non la meta"

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